ELIMI
Gli Elimi, stanziati nella parte occidentale della Sicilia, derivavano con tutta probabilità dall'incontro di popolazioni autoctone con altre di origine egea e con gruppi liguri. Sembra comunque assodata l'origine non greca e che tale origine sia stata alla base della rivalità continua con Selinunte cui probabilmente impediva lo sbocco nel Tirreno.
Elima, nome antico, antichissimo, esso richiama al pensiero quel periodo storico dell'incendio di Troia (Ilion). Siamo al 1184 a.C., quando periva per parte dei Greci quella celebre città dell'Asia Minore, situata ai piedi del Monte Ida.
Vista Troia in pericolo e riconoscendo vano ogni tentativo di salvezza, Elimo, principe di sangue reale ed altri suoi compagni si affrettarono a prendere il mare per trovare salvezza nella Sicilia. Enea, loro amico, perduta la moglie Creusa nell'incendio di Troia, invece è partito durante l'incendio della città ed e sbarcato a Trapani, mentre Elimo, arrivato in Sicilia, si era fermato nella regione del Crimiso, e fu quivi che i suoi compagni vennero per caso trovati da Enea, il quale era partito da Troia con 22 navi occupate da 3400 troiani. E poiché nessuna speranza si aveva di potere ritornare in patria, Enea si decise a fabbricare due città per sistemarvi definitivamente i compagni di Elimo e di Egesto. Le due città presero nome Elima ed Egesta: Egesta dove trovasi l'attuale Segesta e nelle cui adiacenze stavano bagni per acque salutari; Elima invece sorse sullo stesso monte dove aveva trovati i compagni di Elimo:
ex urbe Troja profugerunt et circa fluvium Crimisum saedes posuerant.
Questa regione venne chiamata Elimica ed i popoli qui assunsero il nome di Elimi. Le abitazioni non furono certamente di costruzione architettonica come quelle sorte nei secoli V" e VI" a. C. perciò non furono di tipo greco o romano, bensì sul tipo troiano-frigio, fabbriche tanto da dare necessario ricovero e difesa comune. Per quanto alla difesa di carattere militare ebbe vita una forma di castello per la guarnigione; si pensi che non si possedeva un esercito, ma il monte era stato tacitamente occupato e senza fatti d'armi, erano essi dei fuggiaschi che vi si istallarono formandosene una seconda patria di adattamento, dedicandosi per vivere alla pastorizia ed all'agricoltura.
Elima invece sorge nell'ambito crimisino proprio su quel monte dominante.
Un città fondata dagli Elimi è Entella, situata nell'entroterra palermitano di cui oggi non rimangono tracce.
Un'altra città famosa fu Solunto di cui oggi è rimasto il sito archeologico.
Solunto
A parte Segesta che conservò una limitata autonomia le altre caddero sotto il dominio cartaginese . Gli Elimi conobbero le devastazioni di Pirro e caddero sotto il dominio romano.
Per saperne di più vai a.... SEGESTA
La città elima più famosa è sicuramente ERICE, a cui è stata dedicata un'apposita sezione.
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